Il Ginseng: principe della Farmacologia Tradizionale Cinese - Indicazioni e controindicazioni

Ciò che chiamiamo Ginseng è una droga costituita dalle radici disseccate di Panax ginseng C.A. Meyer.

Descrizione caratteri. Odore tenue e caratteristico, sapore leggermente piccante, amarognolo all’inizio, poi dolciastro e leggermente mucillaginoso. Le radici, fusiformi, sono lunghe in generale da 3,5 cm a 20 cm, spesse da 0,5 a 2,5 cm nella parte superiore e rastemate verso il basso, non di rado incurvate all’estremità. La parte superiore presenta di frequente due o più ramificazioni. In alto si osserva un residuo di gemma, a forma di capocchia con cicatrici anulari.La corteccia, spessa fino a 3 mm, è di colore bruno chiarotendente al giallo o giallo-biancastro. La superficie della radice è ricoperta da rugosità longitudinali e, nella zona superiore,si notano anelli trasversali più o meno marcati. La radice èdura e friabile, non fibrosa con sezione farinosa di colore giallo-biancastro. Vi si osserva un anello del cambio giallo-bruno.

Questa radice carnosa, aromatica, dalla forma simile ad un uomo eretto sulle gambe, deriva una pianta perenne, appartenente alle Araliaceae. Viene coltivata nelle regioni montagnose e boschive del nord della Cina, in Manciuria e in Corea. Le virtù del ginseng sono state descritte fin dal V secolo d. C., negli scritti e nelle leggende pervenuti ai giorni nostri. Gli Europei scoprirono l’utilizzo del Ginseng, verso la fine dell’ XVI secolo, grazie a padri gesuiti residenti in Cina.  I più insigni medici cinesi scrissero interi volumi sulle proprietà di questa pianta, includendola nella quasi totalità dei rimedi che prescrivevano ai grandi signori, avendo essa un prezzo troppo elevato per la maggior parte dei comuni mortali. Asserivano che era un assolutamente indicato per l’astenia causata da un eccesso di lavoro fisico e psichico, che dissolveva il flegma, guariva l’affaticamento dei polmoni e la pleurite, aiutava la digestione, rinforzava il sangue e infine prolungava la vita agli anziani. D’altra parte non si può immaginare che che i Cinesi e i Tartari facessero un così grande uso di questa radice, se non fosse stata in grado di produrre costantemente effetti positivi. Per quanto mi riguarda, io sono persuaso che nelle mani degli Europei, che comprendono la farmacologia, essa sarà un ottimo rimedio, se ne disporranno a sufficienza per compiere le sperimentazioni necessarie, per esaminarne la natura attraverso la chimica e per poterla prescrivere convenientemente, a seconda della natura della malattia per la quale essa si può rivelare curativa". Ai giorni nostri si può constatare come questa piccola radice miracolosa abbia compiuto il giro del mondo e come faccia parte della formula costitutiva di moltissimi medicamenti, specie di tipo tonificante ed anche afrodisiaco.

Studi moderni hanno evidenziato un’azione dei componenti del Ginseng sul Sistema Nervoso Centrale, dove manifestano un’azione di tipo adattogeno, cioè modulano lo stato di eccitazione dei neuroni centrali in modo da favorire una risposta ottimale agli stimoli esterni e interni. Per questa ragione il Ginseng gode fama di rimedio antistress e di "stimolante" naturale, anche se in realtà il manifestarsi di un effetto risvegliante dipende dalla specifica situazione di chi lo assume. Come spesso avviene negli studi farmacologici sulle erbe, gli effetti della somministrazione di estratto della radice di Ginseng hanno mostrato effetti contraddittori a seconda della dose e della situazione particolare del soggetto. Pare comunque accertato che l’assunzione di Ginseng abbia alcuni importanti effetti terapeutici:

• aumenta notevolmente le resistenze dell’organismo ai fattori di stress, compresa l’esposizione a temperature ambientali estreme

• migliora la risposta all’insulina in pazienti affetti da diabete di grado lieve

• migliora l’appetito

• aumenta la resistenza alla fatica

• allevia la stanchezza. 

 

Indicazioni e controindicazioni (Foster et al., 1992; Corradin et al., 2000; Bernini, 2002). Le virtù del Ginseng sono state attribuite al suo contenuto di saponine specifiche - i ginsenosidi - che possiederebbero effetti tonici e cardiovascolari. Tuttavia le componenti interessanti di questa radice sono numerosissime e non si può escludere che sia piuttosto una combinazione di diversi effetti a conferire al rimedio proprietà così particolari. Se si considera la larghissima diffusione e la forte spinta pubblicitaria, verrebbe da pensare che chiunque possa trarre beneficio dal consumo di Ginseng. In realtà tuttavia esistono delle precise indicazioni e delle controindicazioni. Il Ginseng fa bene alle persone che soffrono distanchezza cronica, che sono anemiche o ipotese. Ad esempio è un buon rimedio per il puerperio e può prevenire in parte la depressione post-partum. È utile per i diabetici, per chi fa lavori pesanti o in ambienti climaticamente disagiati, per gli sportivi. Può essere utile anche per chi vive in situazioni di stress emozionale, ma con alcune cautele, dal momento che questi soggetti si trovano spesso in condizioni di continua sovreccitazione. Per quanto riguarda le controindicazioni, in particolare non deve essere assunto dai soggetti affetti da ipertensione grave (con valori sistolici maggiori di 180 mmHg), da chi soffre di ulcera duodenale e di insonnia grave. L’assunzione di dosi eccessive o da parte di soggetti che non presentino le indicazioni per l’uso può condurre a cefalea, insonnia, palpitazioni e aumento della pressione arteriosa. Nel corso di una terapia con Ginseng è inoltre preferibile non bere tè o caffè e non mangiare rape, in quanto queste sostanze possono aumentare la tossicità dell’erba.Sono descritte inoltre azioni antiaggreganti con emorragie se combinato con terapie anticoagulanti. Nelle terapie protratte può dannegiare la funzione renale e, in età pediatrica, favorisce la calcificazione metafisaria inibendo l’accrescimento scheletrico. Descritte dipendenze da Ginseng ed anche condizioni di ipercorticismo con bassi livelli di ACTH. 

The Ginseng: prince of the Chinese Traditional Pharmacology - Indications and side effects 

Description characters. Slim and characteristic odor, spicy taste slightly, bitterish to the beginning, then sweetish and slightly mucillaginoso. The roots, fusiformis, are long in general from 3,5 cms to 20 cms, thick from 0,5 to 2,5 cms in the superior part and rastemate downward you rarely bend not to the extremity. The superior part introduces of frequent two or more ramifications. Aloft a residue of gem is observed, to form of head with scars ring fingers.The bark, thick up to 3 mm, it is of brown color chiarotendente to the yellow or yellow-whitish. The surface of the root is covered by longitudinal wrinkledness and, in the superior zone, more marked transversal rings are noticed. The root èdura and friable, not fibrous with floury section of yellow-whitish color. It observes you a ring of the yellow-brown change.

This fleshy root, aromatic, from the similar form to an erect man on the legs, it derives a perennial plant, belonging to the Araliaceaes. You/he/she is cultivated in the mountainous and wooded regions of the north of China, in Manciuria and in Korea. The virtues of the ginseng are been described since the V century d. C., in the writings and in the legends reached to our days. The Europeans discovered the use of the Ginseng, toward the end of the XVI century, thanks to resident Jesuit fathers in China. The most famous Chinese physicians wrote whole volumes on the ownerships of this plant, including her/it in the almost totality of the remedies that prescribed to the great gentlemen having it a too elevated price for the greatest part of the deadly communes. They affirmed that it was absolutely a suitable for the astenia caused by an excess of physical and psychic job, that dissolved the flegma, it recovered the fatigue of the bellows and the pleurisy, it helped the digestion, it strengthened the blood and it finally prolonged the life to the elderly ones. On the other hand you/he/she cannot be imagined that that the Chinese and the Tartars made a so great use of this root, if you/he/she had not been able to constantly produce positive effects. As it regards me, I am convinced that in the hands of the Europeans, that understand the pharmacology, it will be a good remedy, they will prepare to sufficiency to complete the necessary experimentations, to examine its nature through the chemistry and to be able to suitably prescribe her/it, according to the nature of the illness for which it can be revealed curative." To our days you/he/she can be ascertained as this small miraculous root has completed the turn of the world and as belongs to the constitutive formula of a lot of medicines, kind type invigorating and also aphrodisiac.

Modern studies have underlined an action of the components of the Ginseng on the Central Nervous System, where they manifest an action type adattogeno, that is they modulate the state of excitement of the central neurons so that to favor an optimal answer to the external and inside stimuli. For this reason the Ginseng enjoys fame of remedy antistress and of "stimulating" natural, even if in reality the to be revealed of a waking up again effect depends on the specific situation of whom assumes him/it. As it often happens in the pharmacological studies on the grass, the effects of the administration of extract of the root of Ginseng have shown contradictory effects according to the dose and of the particular situation of the subject. It seems however verified that the assumption of Ginseng has some important therapeutic effects:

    * it increases notably the resistances of the organism to the factors of stress, included the temperatures exposure environmental extreme

    * it improves the answer to the insuline in patient affections from diabetes of light degree

    * it improves the appetite

    * it increases the resistance to the work

    * it assuages the tiredness.

Indications and side effects (Foster et to the., 1992; Corradin et to the., 2000; Bernini 2002). The virtues of the Ginseng are been attributed to its content of specific saponine - the ginsenosidis - that possiederebbero tonic and cardiovascular effects. Nevertheless the interesting components of this root are numerous and you/he/she cannot be excluded that I/you/he/she am rather a combination of different effects to confer to the remedy so particular ownership. If the wide diffusion and the strong advertising push it is considered, it would come to think that whoever can draw benefit from the consumption of Ginseng. In reality nevertheless they exist of the precise indications and of the side effects. The Ginseng is good for the people that suffer chronic distanchezza, that is anaemic or ipotese.
It is for instance a good remedy for the puerperio and it can prevent partly the depression post-partum. It is useful for the diabetics, for the one who makes heavy jobs or in uncomfortable environments climatically, for the sportsmen. You/he/she can be also useful for the one that alive in situations of emotional stress, but with some cautions, from the moment that these subjects are often found under conditions of continuous sovreccitazione. As it regards the side effects, particularly you/he/she must not be assume from the subjects affections from serious (with great systolic values of 180 mmHgs) hypertension, from who suffers from ulcer duodenale and of serious insomnia. The assumption of excessive doses or from subjects that don't introduce the indications for the use you/he/she can conduct to cefalea, insomnia, palpitations and increase of the arterial pressure.
During a therapy with Ginseng it is preferable not to drink tea or coffee besides and not to eat turnips, in how much these substances can increase the toxicity of the grass.Actions antiaggreganti is described besides with hemorrhages if combined with therapies anticoagulants. In the extended therapies it is able dannegiare the renal function and, in pediatric age, it favors the calcification metafisaria inhibiting the skeletal growth. Described dependences by Ginseng and also conditions of ipercorticismo with low levels of ACTH. 

by F.M.Todaro