Achillea Millefoglie.
La tradizione (trasmessaci da Plinio) vuole che Achille curò alcune ferite dei suoi compagni d’arme, nell’assedio di Troia, con tale pianta; da qui il nome del genere. Sembra che sia stato Chirone (suo maestro) ad informarlo delle capacità cicatrizzanti della pianta. Il nome definitivo della pianta fu comunque assegnato da Linneo. Il nome della specie (millefoglie) deriva per le sue foglie profondamente frastagliate.
Nome scientifico Achillea millefolium L., è una pianta della famiglia delle Asteraceae di tipo erbaceo, perenne ed aromatica con rizoma ramificato e strisciante e fusto dritto alla cui sommità dei corimbi portano diversi capolini di fiori profumati bianchi o rosati. L’aspetto è densamente cespitoso dato soprattutto dalle foglie tipiche di questa specie.
E’ una tra le nostre piante più comuni. Le sue false ombrelle bianche, talora rosse, fioriscono da maggio alla fine dell’autunno lungo le strade, le ferrovie, nei terreni incolti ed in quelli coltivati.
Questa composita si distingue subito dalle Ombrellifere, con le quali i non botanici potrebbero confonderla, esaminando i suoi piccoli “fiori”, che in realtà sono dei capolini, e dal fatto che i loro comuni peduncoli non partono da uno stesso punto sul fusto principale. Questi caratteri, unitamente a quelli delle foglie, strette, a margini quasi paralleli, con le foglioline disposte su due ranghi e molto finemente frastagliate, la rendono facilmente riconoscibile.
I suoi nomi popolari (Erba Formica, Sanguinella) spiegano abbastanza come l’Achillea millefoglie fosse stimata in passato da coloro che per professione erano esposti a colpi di sciabola o di ascia.
Se le sue proprietà vulnerarie sono oggi poste in dubbio (la pianta applicata su ferite appena riportate ne ritarda piuttosto la cicatrizzazione), l’impiego interno della Millefoglia è stato oggetto di una grande quantità di lavori, che hanno dimostrato la sua utilità come amaro-tonico, emostatico, emmenagogo.
Vengono impiegate le sommità fiorite, la cui raccolta è possibile durante tutta l’estate.
Per riconoscerla bene, tenete conto che i fiori sono ruvidi e consistenti al tatto, non vellutati e di solito sono di colore bianco , ma nanche rosati
PROPRIETÀ MEDICAMENTOSE
l’infusione al cinque per cento è utile nei mali di stomaco acuti e cronici, nelle dispepsie con fermentazioni, negli stati di atonia generale, nei quali gli stimolanti si impongono.
Due o tre tazze al giorno prima dei pasti (l’infusione deve essere preparata in piccole quantità per il suo rapido annerimento che si accompagna allo svanimento dell’aroma. Evitare l’uso di pentole di ferro, come con tutte le piante ricche di tannino).
All’infusione si può aggiungere l’Anice, il Basilico, il Trifoglio fibrino, nei casi di crisi acute.
La macerazione delle sommità nel vino, si fa con le medesime proporzioni e viene usata come aperitivo.
L’infusione e la macerazione hanno anche una buona influenza sulla circolazione sanguigna.
Impiegata nell’uso esterno come topico nelle emorroidi, nelle ragadi anali ed in quelle delle mammelle, l’Achillea si dimostra molto efficace, in particolare nelle emorroidi, sulle quali agisce non solo come astringente ma anche direttamente sui vasi sanguigni ed i nervi del retto. In questo caso si può impiegare il succo fresco della pianta schiacciata e spremuta in un pezzo di tela, oppure la pomata ottenuta mescolando in parti uguali il succo con sugna.
Quando si dispone di piante fresche, si può utilizzare la decozione delle piante secche al cinque per cento (far bollire per dieci minuti).
In questo caso è utile per tonificare l’organismo, bevendone il decotto, al quale si può aggiungere, nel farlo, la Coda Cavallina.
L’Achillea infine si può dimostrare preziosa nei casi di emottisi. Essa verrà associata alla Coda Cavallina e all’Ortica.
Nelle mestruazioni dolorosi, scarse o mancanti in seguito a causa accidentale e passeggera (colpo di freddo, emozioni, etc) oppure di origine più profonda (clorosi, debolezza generale, etc) l’uso dell’infuso concentrato di millefoglie è di una riconosciuta efficacia ed il flusso mestruale può verificarsi talvolta dopo una sola mezz’ora dall’assunzione.
Attendere tuttavia la fine del periodo normale del ritorno del mestruo per iniziare questo trattamento, che non può provocare incidenti nefasti neppure in casi di gravidanza ignorata.
L'Achillea millefoglie è una buona pianta da prato, che si mescola vantaggiosamente con le Graminacee.
Falciature frequenti devono tuttavia impedirle di fiorire. La sua presenza è assai desiderabile nei prati temporanei, che essa contribuisce ad arricchire, poiché la presenza di erbe aromatiche e medicinali nei foraggi apporta il migliore degli effetti sulla salute del bestiame.
La Millefoglie godeva un tempo la fama di eccellente rimedio contro la scabbia degli ovini.Per acquistare l'Achillea Millefoglie
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