Il dragoncello (Artemisia dracunculus L), conosciuto anche con il nome di estragone, è una pianta erbacea aromatica che cresce spontaneamente nella Russia meridionale ed in tutto il bacino mediterraneo.
Il suo nome, dracunculus (piccolo drago), molto probabilmente deriva dall’abitudine che vigeva nel Medioevo di utilizzare questa pianta contro i morsi di serpenti velenosi.
Il Dragoncello è una pianta erbacea perenne, che forma dei bei cespugli alti fino a 80 cm con fusti molto ramificati. Le foglie sono lanceloate - lineari di colore verde chiaro. I fiori sono molto piccoli di colore giallo-verde portati da infiorescenze riunite in pannocchie. Fiorisce da luglio ad ottobre. I frutti sono degli acheni.
Per il suo profumo delicato tra l’anice ed il sedano è adatto per insaporire piatti di pesce, frittate, formaggi freschi, salse e ripieni. Grazie al suo gusto è un ottimo sostituto del sale e delle spezie piccanti, soprattutto in caso di stomaco delicato.
Il dragoncello è ampiamente impiegato nella medicina popolare. In decotto o come spezia stimola l’appetito e l’azione digestiva, favorendo la produzione dei succhi gastrici. Incrementa l’attività epatica e renale favorendo così la depurazione dell’organismo. Favorisce anche il flusso mestruale, combatte la stanchezza ed ha proprietà rilassanti.
L’elemento principale del dragoncello è un olio essenziale contenente estragolo o ocimene. Sono presenti anche tannini, amari, terpene, cumaruie e flavonoidi; tra questi il cumaruie ha proprietà antispasmodiche e antidolorifiche.
Combatte i parassiti intestinali. La tisana di dragoncello aiuta ad eliminare i parassiti intestinali: versare 1 litro d’acqua bollente su 25g di dragoncello, lasciare in infusione per 10 minuti e poi filtrare. Berne due tazze mattino e sera.
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